Una canzone, Uovonero, recensione
Elisa Vincenzi, Una canzone, Uovonero, 2021, p.32, €16.00. Età: 2-8 Ill. Ilaria Braiotta
“Nonna mi canti una canzone?”
“Quella che mi cantavi sempre quando ero piccola.”
“Davvero non ricordi?”
Uovonero da alle stampe una dolce e delicata narrazione, in cui la straordinarietà del legame nonna-nipote viene inquinato dal morbo di Alzheimer, pronto a fagocitare ogni ricordo. Così, la piccola protagonista, con attentiva dolcezza, prende per mano l’amata nonna per accompagnarla tra le memorie di un passato perduto, attraverso i sapori, gli oggetti, i suoni e le sensazioni.
Un sentito tentativo di rievocazione che non perde vigore ed emozionalità, mostrandosi come possibile sentiero ad un dialogo presente.
Ad avvicinare i primi lettori al delicato tema della malattia ritroviamo anche le poetiche e surreali illustrazioni di Ilaria Braiotta, all’interno delle quali le memorie vengono rappresentate da dettagli qui alimentati da tenui cromatismi in cui perdersi… e forse a ritrovarsi. (Loris Gualdi)