Luna e la camera blu. Babùk

Magdalena Guirao Jullien, Luna e la camera blu, ill. Christine Davenier 2025, Babùk, € 13.00. Target: +4
Luna è una piccola bimba timida, solitaria e osservativa. Ama la calma e la tranquillità, e anche quando è chiusa in sé stessa non si annoia mai. A scuola, ai più appare solitaria, ma la sua fantasia è solita portarla altrove, dentro mondi nuovi e lontani, fatti di avventure, esplorazioni e incontri.
Officina Babùk porta a sé la delicatezza narrativa di Magdalena Guirao Jullien, accorta e accogliente nel dare luce e ad un inno alla timidezza. Un’introversione vista e vissuta sia dagli occhi degli altri, sia attraverso lo sguardo in soggettiva della piccola protagonista, attraverso la quale i primissimi lettori (+ 3) avranno modo di capire e percepire come la nostra vita immaginaria, spinta da sogno e speranze, possa definire il giusto sentiero evolutivo.
L’autrice, facendo leva sull’amorevole rapporto tra la bimba e la nonna, trova il pretesto narrativo per aprire il plot verso la ricerca della nostra serenità che, talvolta, deve appartenere solo a noi stessi e non essere per forza di cose compresa dagli altri attraverso i canoni dell’atteso.
Raccontata anche mediante i simboli Wls, l’albo si apre a chi si avvicina al racconto dalla fascia prescolastica e a chi palesa piccole difficoltà di lettura. Una storia che (fidatevi!) vi apparirà per davvero immersiva, anche grazie alle meravigliose illustrazioni di Christine Davenier, abile nel giocare con il racconto attraverso un uso delicato, e a tratti onirico, degli acquerelli, definiti da linee di contorno libere e rapide, che tanto ricordano l’arte di Quentin Blake. (Loris Gualdi)