NO APP, Lapis Edizioni
Daniela Bassi, Ignazio Fulghesu, NO APP, Lapis Edizioni, 2018, pp. 120, euro 15.20, + 9
Per una volta i genitori possono dare in mano ai figli lo smartphone a cuor leggero perché quello proposto da Daniela Bassi è un approccio incentrato sull’uso creativo delle nuove tecnologie. Come suggerisce il titolo stesso del libro nessuna app preconfezionata da utilizzare in modo passivo. Spicca invece un invito a mettersi in gioco utilizzando smartphone e tablet insieme a materiali di uso comune quali carta, pennarelli, forbici, oltre all’ingrediente fondamentale, tanta fantasia. Ecco che dalla tecnologia nasce qualcosa di inaspettato che sfrutta le funzionalità basilari di qualunque dispositivo, come la torcia o la fotocamera, dando vita a un mondo di ombre che raccontano storie, autoritratti originali, disegni retroilluminati.
Alla base della filosofia di NO APP si trova l’approccio “learning by doing” che rimanda al “Tinkering” come forma di apprendimento in cui si impara attraverso esperienze dirette. È proprio in questo senso che smartphone e tablet diventano semplici strumenti da manipolare per dare libero sfogo alla creatività e alle idee più originali. Daniela Bassi, graphic designer a Explora, il Museo dei bambini di Roma, ha coinvolto nel suo progetto diversi artisti italiani e internazionali che utilizzano il digitale in modo innovativo e costruttivo, come il graphic artist francese Jean Jullien o il collettivo 7-8 CHILI che sperimenta il “videoteatro”. Le idee proposte in NO APP si prestano a diversi contesti: in famiglia con attività dai risultati inaspettati e divertenti, che prevedono un impiego dei dispositivi lontano da quello solitario e impersonale a cui siamo abituati. A scuola e nei luoghi culturali come musei e biblioteche attraverso laboratori di gruppo incentrati sull’uso consapevole delle tecnologie, oltre che tra coetanei mettendosi alla prova e condividendo punti di vista.
Come suggerisce il finale “Crea la tua NO APP”, il progetto non si esaurisce dopo la lettura del libro: le attività proposte sono degli spunti, ora tocca ai giovani lettori inventarne nuove, fuori dagli schemi e dagli schermi.
(Ludovica Brunamonti)