Quando gli animali non avevano la coda, Terre di Mezzo
Anselmo Roveda, Elisabetta Civardi, Quando gli animali non avevano la coda, Terre di Mezzo Editore, 2020, pp. 32, euro 12,00, +3
Ispirata a una leggenda di origine africana, “Quando gli animali non avevano la coda”, è una storia dal cuore genovese con entrambi gli autori provenienti da questa città. Il libro nasce come progetto di tesi del Master di Ars in Fabula a Macerata della stessa illustratrice, Elisabetta Civardi, che per dar voce alla sua “tribù” di simpatici animaletti si affida alle parole di Anselmo Roveda, giornalista e coordinatore del mensile di letteratura e illustrazione per il mondo dell’infanzia Andersen.
Si sa che per i bambini spesso le code degli animali sono irresistibili, ma la volpe ha sempre avuto una bella coda morbida e il leone una coda lunga ed elegante? Pare proprio di no e questa storia ci porta lontano, in “un tempo in cui… gli animali non avevano la coda”. Un grosso problema per il cavallo che non sa come scacciare le mosche e per lo scoiattolo che non riesce a saltare tra gli alberi. Per fortuna ci pensa il leone a convocare tutti gli animali e distribuire delle code, ma c’è chi è più fortunato e chi meno…
Le illustrazioni sono davvero originali e in questo suo libro d’esordio l’illustratrice riesce sicuramente a dare un tocco molto personale utilizzando la china e degli inchiostri particolari chiamati “ecoline”, conosciuti anche come acquerelli liquidi. Lo scenario in cui le ironiche vicende degli animali si susseguono richiama Genova con una contaminazione di elementi che ci portano sino in Francia, dando forma a un’armonica combinazione tra parole e figure che fanno rivivere una fiaba antica arrivata sino ai bambini di oggi.
(Ludovica Brunamonti)